Fondata nel 1336 e distrutta dal terremoto nel 1920, oggi ospita la Sala Consiliare e un’esposizione di opere e oggetti sacri provenienti dall’adiacente convento e dalle chiese del territorio.
Venne edificata nel 1336 a spese di Puccio di Duccio, Signore della Verrucola e bisnonno di Tommaso Parentucelli (1397-1455), che sarà Papa della Chiesa Cattolica dal 1447 al 1455 col nome di Niccolò V; successivamente viene concessa al Convento degli Agostiniani, costruito nel 1392. A causa del terremoto del 1920 che investe la Lunigiana e la Garfagnana, la chiesa riporta gravi lesioni alla struttura dell’edificio, viene demolita e successivamente ricostruita.
Oggi ospita la Sala Consiliare e il piccolo Museo di San Giovanni, in cui sono esposti preziosi arredi sacri e numerose opere d’arte di grande valore storico artistico, provenienti sia dal Convento degli Agostiniani che da alcune pievi e chiese del territorio fivizzanese (l’ex-convento di San Francesco e la Chiesa dei Santi Jacopo e Antonio a Fivizzano, la Pieve di San Martino a Viano, la Chiesa di San Martino a Mommio), purtroppo danneggiate dal terremoto del 21 giugno 2013.
Da segnalare in particolare la pala quattrocentesca raffigurante San Nicola da Tolentino di Zanobi Machiavelli e il cinquecentesco monumento funebre al Frate Agostiniano Leonardo Valazzana, teologo e predicatore.