San Terenzo Monti

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Proseguendo lungo la strada che da Ceserano conduce a Fosdinovo, si incontra il borgo di San Terenzo Monti, che deve il suo nome all’omonimo santo sepolto nella chiesa del paese. San Terenzo e la sua frazione di Bardine furono teatro nell’agosto 1944 di una feroce rappresaglia nazifascista che costò la vita a 160 persone. Un monumento dello scultore Pietro Cascella ricorda le 107 vittime di San Terenzo, la cui comunità ha anche edificato un piccolo Museo della memoria, mentre le 53 vittime di Bardine sono ricordate da un monumento posto alla fine dell’omonimo ponte.

Chiesa di San Terenzio

Fondata dal longobardo Transualdo nel 728, è una delle più antiche chiese della Lunigiana. Qui riposa San Terenzio, vescovo scozzese martire a Luni, il cui corpo, su un carro, venne affidato ad una coppia di buoi che dopo aver valicato le colline si fermarono qui, dove fu sepolto. L’influsso romanico è evidente nella struttura esterna con bozze di arenaria e nei due archetti pensili con sirena bicaudata e serpente appartenenti all’abside originaria. L’interno è invece in stile barocco, con un fonte battesimale in marmo del XV secolo e nella nicchia di un altare laterale un trittico marmoreo del 1525 raffigurante la Madonna col Bambino, San Terenzio e San Giovanni.

Competenze

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Postato il

19 Gennaio 2022